Realizzare un video corso:

le tipologie di video.

Quando abbiamo definito i 5 step da affrontare per realizzare un video corso, abbiamo voluto includere un aspetto che spesso viene sottovalutato per chi è alla prima esperienza, ovvero la ricerca di un proprio stile.

Per riuscire ad emergere dalla massa o anche solo per costruire una propria nicchia all’interno di un mercato competitivo come quello della formazione, la scelta di mezzi espressivi unici ed originali costituisce un passaggio davvero rilevante per aumentare le probabilità di successo delle proprie iniziative.

Su questo argomento già nel precedente articolo sulla definizione della struttura del corso e sulla scrittura degli script abbiamo approfondito alcuni aspetti che consentono di iniziare a costruire il proprio stile come l’individuazione del tono di voce, l’uso di un linguaggio coerente con il proprio target e l’identificazione di strategie comunicative volte a catturare l’attenzione e a coinvolgere gli studenti.

Ma oltre a questi tre elementi c’è n’è uno che più di tutti ti consentirà di delineare il tuo stile e renderà i tuoi contenuti e i tuoi video corsi unici e riconoscibili. Si tratta della scelta della tipologia di video.

Tipologie di video

Quando si vuole realizzare dei video a scopo formativo, qualsiasi sia la materia, abbiamo a disposizione diversi modi per trasmettere le nozioni.

Pensiamo ad esempio di voler creare un video corso sul public speaking e di dover definire come realizzare i video dedicati a illustrare le migliori tecniche per parlare in pubblico. Potremmo decidere di disegnare delle slide ed utilizzarle come base per i nostri video aggiungendo poi in produzione il nostro parlato, oppure potremmo optare per una video intervista con un esperto e farci raccontare direttamente da lui tutti i segreti, o ancora, potremmo decidere di utilizzare delle riprese di uno speech avvincente e stopparlo ogni volta che una delle tecniche viene utilizzata per spiegarla mostrando così un vero caso di studio, etc.
È quindi chiaro come le tipologie a disposizione siano potenzialmente davvero tante.

Ma quali sono le tipologie di video più diffuse nei contesti formativi?

A seguire abbiamo raccolto e descritto le principali, ma attenzione: non farti influenzare troppo da questa categorizzazione. Anche se alcune tipologie sono più adatte per insegnare determinati argomenti o sono considerate poco originali, nulla ti impedirà di utilizzarle e trasformarle per rendere adatte ai tuoi contenuti o di creare un mix tra più tipologie per realizzare qualcosa di unico.

Video Animato

Basati su disegni, illustrazioni o elementi grafici animati in modo accattivante, i video animati, che ricordano molto i classici cartoni, catapultano lo studente in un contesto ben definito e si caratterizzano inoltre per la presenza di una voce fuori campo che racconta e trasmette le informazioni. L’utilizzo di questa tipologia nella formazione ha vissuto negli ultimi anni una grande crescita e la nascita di servizi online sempre più semplici ed intuitivi per la loro realizzazione ne è la prova.

Video con slide

Caratterizzata da soli 2 elementi (la voce del docente e la presentazione delle slide a pieno schermo) questa tipologia è forse la più classica e la più utilizzata quando ci si trova a spiegare un argomento. La sua semplicità è però anche la sua più grande insidia: una presentazione mal fatta o una voce troppo piatta possono portare facilmente lo studente a distrarsi o nel peggiore dei casi ad abbandonare il contenuto.

All’interno di questa tipologia rientrano anche tutte quelle varianti che includono anche la presenza a video del docente stesso, sia come riquadro posizionato in una determinata parte del video, sia come figura sovrapposta alle slide.

Video con effetto scrittura a mano libera

Questa tipologia mostra il suo carattere distintivo soprattutto nella parte visuale del video. Lo studente mentre si troverà ad ascoltare le informazioni dalla voce fuori campo, vedrà apparire a schermo parole chiave, disegni o schemi riferiti al discorso, come se qualcuno li stesse inserendo a mano in quel preciso istante. In questa tipologia capita infatti molto spesso che sia visibile proprio una mano intenta a riprodurre i contenuti su un supporto cartaceo o digitale.

Screencast

Se lo screenshot altro non è che un'immagine istantanea del nostro schermo, lo screencast è la registrazione di ciò che avviene nel nostro dispositivo. Particolarmente utilizzata per l’apprendimento di software o di servizi online, questa tipologia crea nello studente la sensazione di essere riuscito ad eseguire autonomamente il passaggio e agisce efficacemente sulla memoria visiva.

Video con docente e lavagna

In questa tipologia si va a ricreare il setting di una lezione in un’aula tradizionale, nel quale il docente viene ripreso intento a spiegare l’argomento con a suo supporto una lavagna nella quale poter riportare concetti e mappe mentali. L'inquadratura fissa ed il supporto della lavagna, a compensare la mancanza di slide o di ulteriori elementi grafici, rende questa tipologia una delle più semplici da realizzare, ma allo stesso tempo una delle meno originali.

Rientrano in questa tipologia anche tutti quei video in cui il docente si trova a far uso di una lightboard, una lavagna in vetro trasparente dotata di illuminazione interna che consente di far brillare la scrittura. Lo sfondo completamente nero e la possibilità per il docente di mantenere un contatto visivo più diretto con chi sta visualizzando il video sono sicuramente due aspetti che consentono di accrescere l’unicità di una tipologia di video classica.

Video con docente in full screen

Negli ultimi anni è sicuramente diventata la tipologia di video più popolare per quanto riguarda i video corsi online. Il docente, visibile a tutto schermo, parla direttamente allo studente, quasi come se si trovasse di fronte a lui nella stessa stanza, così da riuscire a creare un rapporto diretto e permettendo allo studente di entrare in sintonia con lui.
Anche se può essere utilizzata la tecnica del green screen, il più delle volte le riprese vedono il docente all’interno di un setting predisposto ad hoc, come ad esempio il proprio ufficio, allestito con luci e microfoni professionali per ottenere la massima qualità audio e video.

Video selfie

A volte è sufficiente prendere in mano il proprio smartphone, accedere alla fotocamera cliccare sul pulsante REC e iniziare a parlare e raccontare ciò che vogliamo trasmettere; questi sono i video selfie. Instagram e Tik Tok ci hanno insegnato come questi contenuti siano molto più vivaci e coinvolgenti e riescano quindi a catturare maggiormente l’attenzione di chi li guarda, tutte cose di cui chi fa formazione è alla ricerca!

Video interviste o conversazioni

Anche se difficilmente può essere utilizzata come unica tipologia di video all’interno di un video corso, creare video in cui due o più persone parlano di un argomento o nel quale una persona esperta del settore viene intervistata è sicuramente un modo molto coinvolgente e autentico per trasmettere delle conoscenze. L’unica attenzione è di assicurarsi che la conversazione sia intrigante e abbia realmente qualcosa di valore da offrire.

Scegli la tua tipologia e dai vita al tuo stile.

Arrivati a questo punto non ti resta che scegliere la tua tipologia. Come?

Il nostro consiglio per trovare una risposta a questa domanda è di studiare i competitor. Effettua una ricerca sul web di chi ha già realizzato video corsi sul tuo argomento e cerca di studiare il loro stile. Quale linguaggio hanno utilizzato? Quali tipologie di video hanno realizzato? Quali sono state le loro strategie comunicative? Una volta raccolte queste informazioni sarai in grado di individuare come potrai differenziarti e avere così maggiori probabilità di attirare studenti alla ricerca di qualcosa di nuovo e originale.

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